Tra le SEO best practice John Mueller di Google suggerisce che una pagina web dovrebbe avere almeno alcuni contenuti unici nell’area “above the fold“.
“L’area above the fold di una pagina web dovrebbe avere almeno un contenuto che sia unico per quella pagina”.
Questo è il consiglio di John Mueller di Google durante l’hangout SEO settimanale registrato lo scorso 4 giugno.
“In origine, l’espressione above the fold era usata per indicare l’area più importante di un quotidiano, ossia la parte superiore della prima pagina di un quotidiano, considerata tale perché visibile anche quando il giornale viene piegato a metà (“folded”) ed esposto per la vendita. Allo stesso modo l’ above the fold descrive oggi l’area di una pagina con gli spazi pubblicitari di maggior interesse per l’inserzionista: gli annunci collocati in questa area, infatti, dato il miglior posizionamento, ottengono un CTR più elevato (Click-Through Rate (CTR): è il rapporto fra il numero dei click generati da un annuncio e il numero delle volte in cui l’annuncio stesso è stato visto.), anche se implicano un costo maggiore rispetto agli annunci inseriti nel below the fold (l’area di una pagina web accessibile solo mediante barra di scorrimento verticale).”
Un proprietario di un sito web di nome Jameson Sansone pone a Mueller una domanda relativa alla ripetizione dello stesso contenuto nell’area above the fold di più pagine web.
Sansone sta ristrutturando l’area blog del suo sito e intende utilizzare lo stesso banner, la stessa intestazione, la stessa trama di testo e lo stesso insieme di collegamenti nella parte superiore di tutte le pagine degli argomenti e chiede l’opinione di Mueller su questa idea, sapendo che Google vuole vedere i contenuti effettivi above the fold quando esegue la scansione di una pagina web.
“Quanto è importante che il contenuto above the fold sia unico in ogni pagina?”
A quanto pare, Google considera abbastanza importante che almeno alcuni contenuti above the fold siano unici per la pagina in cui si trovano.
Ecco la risposta completa di Mueller.
L’importanza per la Seo di un contenuto unico above the fold
Non è realistico per un sito avere contenuti unici al 100% above the fold di ogni pagina web.
Ci saranno sempre contenuti che si ripetono su più pagine, come un menu di navigazione, un banner o altri elementi che in genere vengono visualizzati nella parte superiore di una pagina.
Tuttavia, i proprietari dei siti come SEO best practice dovrebbero mirare a posizionare almeno una quantità minima di contenuti unici above the fold. Va bene avere la stessa immagine generica nella parte superiore di una pagina, dice Mueller, purché sia bilanciata con contenuti che non appaiono altrove sul sito.
“La parte importante per noi è davvero che ci sia una certa quantità di contenuti unici nell’area above the fold.
Quindi, se hai un banner in cima e hai un’immagine generica in cima, va benissimo. Ma alcuni dei contenuti above the fold dovrebbero essere unici per quella pagina.
Sembra che i proprietari di siti possano cavarsela con una quantità minima di contenuti unici above the fold, anche se di più è probabilmente meglio.
Se il design del tuo sito ti limita a una piccola quantità di contenuti personalizzati nell’area above the fold, cerca di includere qualcosa che sia utile ai fini del ranking.
Includere qualcosa che sia rilevante per il posizionamento della pagina potrebbe rivelarsi una strategia efficace.”
Inoltre, Mueller suggerisce di fare alcuni test per vedere non solo come Google tratta questi tipi di pagine, ma anche come gli utenti rispondono a loro.
Sebbene Google possa andare bene con una quantità minima di contenuti unici above the fold, gli utenti che visiteranno il tuo sito e leggeranno i tuoi contenuti li troveranno coinvolgenti?
Cosa ne pensiamo noi di MonkeyData
Noi dal canto nostro possiamo cogliere queste indicazioni, che in realtà già portiamo avanti da tempo e siamo totalmente d’accordo anche quest’ultima osservazione sul coinvolgere l’utente.
Questo aspetto per noi è un punto chiave da ottimizzare per migliorare l’esperienza utente, anche se va al di là dell’ottimizzazione puramente in ottica SEO.
Pensate ad un sito ben indicizzato, che rispetta tutti i parametri e che riesce a scalare le classifiche sulle pagine dei risultati dei motori di ricerca, ma che abbia dei contenuti praticamente inaccessibili, poco interessanti e presentati nella maniera scorretta.
Bene, pensate che un utente visitatore dopo aver avuto questa esperienza di navigazione così negativa rimanga a lungo sul vostro sito, compri qualcosa o vi faccia ritorno?
È un pò come andare in un ristorante ben pubblicizzato e raccomandato (la nostra SEO) , ma dopo esserci stati vi siete trovati malissimo per quelli che possono essere numerosi fattori, come ad esempio il prezzo, il servizio, l’allestimento.. voi ci tornereste o lo raccomandereste ad altri?
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